Il radon è un gas radioattivo naturale che può accumularsi in ambienti chiusi, rappresentando un rischio per la salute umana.
Il monitoraggio del radon è importante per valutare e ridurre l’esposizione a questo gas.
Esistono vari dispositivi per il monitoraggio del radon, ciascuno con caratteristiche specifiche.

Ecco una panoramica dei principali tipi di dispositivi:

1. Dosimetri al Radon (Dispositivi Passivi)

Questi dispositivi non richiedono alimentazione elettrica e vengono posizionati nell’area da monitorare per un determinato periodo di tempo. Dopo il periodo di esposizione, vengono inviati a un laboratorio per l’analisi.

  • Canestri a carbone attivo:
    Assorbono radon dall’aria. Utilizzati per misurazioni a breve termine (2-7 giorni).
  • Dosimetri a tracce di CR-39:
    Utilizzano un materiale plastico che registra le tracce lasciate dalle particelle alfa emesse dal radon. Adatti per misurazioni a lungo termine (da 1 a 12 mesi).
2. Rivelatori Continui di Radon (Dispositivi Attivi)

Questi dispositivi utilizzano sensori elettronici per misurare continuamente i livelli di radon e spesso forniscono dati in tempo reale.

  • Rivelatori elettronici a ionizzazione:
    Utilizzano una camera di ionizzazione per rilevare particelle alfa. Forniscono letture rapide e continue.
  • Rivelatori a scintillazione:
    Utilizzano scintillatori che emettono luce quando colpiti da particelle alfa. La luce viene rilevata da un fotomoltiplicatore.
3. Monitor Portatili di Radon

Questi dispositivi sono progettati per essere facilmente trasportabili e utilizzati per controlli rapidi in vari ambienti.

  • Monitor portatili digitali:
    Forniscono misurazioni istantanee e possono memorizzare dati per l’analisi successiva.
4. Sistemi di Monitoraggio per Edifici

Questi sistemi sono integrati nelle strutture per monitorare costantemente il radon e inviare allarmi in caso di superamento dei livelli di sicurezza.

  • Sistemi di monitoraggio centralizzati:
    Collegati a una rete di sensori installati in varie parti di un edificio. I dati vengono raccolti e analizzati centralmente.
Considerazioni nella Scelta del Dispositivo
  • Durata della misurazione:
    A seconda se è necessario un monitoraggio a breve o lungo termine.
  • Precisione:
    I dispositivi attivi tendono ad essere più precisi rispetto a quelli passivi.
  • Costo:
    I dosimetri passivi sono generalmente meno costosi rispetto ai rivelatori elettronici.
  • Facilità d’uso:
    Alcuni dispositivi richiedono competenze tecniche per l’installazione e l’interpretazione dei dati.
Normative e Standard

È importante seguire le linee guida e le normative locali per il monitoraggio del radon, come quelle fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dalle agenzie nazionali di protezione ambientale. In Italia, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) fornisce indicazioni e raccomandazioni in merito.