Il monitoraggio del gas radon è fondamentale per valutare i livelli di radon in ambienti chiusi e prendere le necessarie misure per ridurre l’esposizione, in quanto il radon è un gas radioattivo che può rappresentare un rischio per la salute umana, in particolare per il rischio di sviluppare cancro ai polmoni.

Monitoraggio a Breve Termine (Short Term)

Il monitoraggio a breve termine del radon solitamente dura da pochi giorni a 90 giorni.
Questo tipo di monitoraggio è utile per ottenere una lettura rapida dei livelli di radon in una specifica area.
I dispositivi comunemente utilizzati per il monitoraggio a breve termine includono:

  1. Test con carbone attivo:
    Questi dispositivi assorbono il radon dall’aria.
    Dopo un periodo di esposizione, vengono inviati a un laboratorio per l’analisi.
  2. Dosimetri elettronici:
    Dispositivi che possono fornire letture immediate dei livelli di radon e registrare le variazioni nel tempo.
  3. Test con elettreti:
    Questi dispositivi utilizzano un elettrodo caricato che si scarica proporzionalmente alla quantità di radon presente.
Monitoraggio a Lungo Termine (Long Term)

Il monitoraggio a lungo termine del radon dura tipicamente da 90 giorni a un anno o più.
Questo tipo di monitoraggio fornisce una misura più accurata dei livelli medi di radon in un ambiente, tenendo conto delle variazioni stagionali e delle condizioni di vita normali. I dispositivi comunemente utilizzati per il monitoraggio a lungo termine includono:

  1. Dosimetri alfa track:
    Questi dispositivi contengono una pellicola che registra le tracce lasciate dalle particelle alfa emesse dal radon.
    Dopo il periodo di esposizione, la pellicola viene analizzata in laboratorio.
  2. Dosimetri CR-39:
    Funzionano in modo simile ai dosimetri alfa track e sono usati per misure a lungo termine.
  3. Monitor elettronici a lungo termine:
    Questi dispositivi possono essere installati per misurare continuamente i livelli di radon e possono fornire dati dettagliati su variazioni giornaliere e stagionali.

Considerazioni per il Monitoraggio del Radon
  1. Posizionamento dei dispositivi:
    È importante posizionare i dispositivi di monitoraggio in luoghi rappresentativi dell’area abitata, lontano da correnti d’aria, finestre, porte e fonti di calore o umidità.
  2. Condizioni di monitoraggio:
    Durante il periodo di monitoraggio, è consigliato mantenere le condizioni di vita normali per ottenere una misurazione accurata.
  3. Analisi dei dati:
    I dati raccolti devono essere analizzati da un laboratorio certificato o attraverso dispositivi approvati per garantire accuratezza e affidabilità.
Azioni di Mitigazione

Se i livelli di radon superano le soglie di sicurezza consigliate (ad esempio, 4 picocurie per litro (pCi/L) negli Stati Uniti o 300 Bq/m³ in Europa), è necessario intraprendere azioni di mitigazione che possono includere:

  1. Aumento della ventilazione:
    Migliorare la ventilazione naturale o meccanica per ridurre la concentrazione di radon.
  2. Sigillatura delle crepe:
    Sigillare crepe nel pavimento e nelle pareti per impedire l’ingresso del radon.
  3. Sistemi di depressurizzazione:
    Installare sistemi che riducono la pressione sotto il pavimento per impedire al radon di entrare nell’edificio.
Conclusione

Il monitoraggio sia a breve che a lungo termine è essenziale per comprendere l’esposizione al radon e per adottare misure preventive adeguate.
La scelta tra monitoraggio a breve o lungo termine dipende dagli obiettivi specifici, ma per una valutazione completa e accurata, il monitoraggio a lungo termine è generalmente preferibile.